Anime Robot
Nel campo degli anime questa tipologia viene identificata con il termine mecha che individua ormai il genere fantascientifico robotico, dove i mecha ed i loro piloti sono quasi sempre i protagonisti centrali, con i primi, soprattutto nei super robot, spesso più importanti del pilota. Queste macchine sono sempre di dimensioni molto maggiori di quelle umane, ma esiste una grande variabilità anche al loro interno.
La distinzione fra due “classi” di mecha viene constatata soprattutto dai fan degli anime per differenziarli fra loro: i Real Robot, ovvero i mezzi caratterizzati da un certo realismo tecnologico, spesso prodotti in serie e considerati come macchine comuni per quanto costose, ed i Super Robot, esemplari unici dai poteri praticamente illimitati che rappresentano il vero protagonista della serie. I primi a nascere furono i super-robot all’inizio degli anni settanta, dalla mente di Gō Nagai, ideatore di robot molto popolari come Mazinga Z (il primo della categoria a nascere), Grande Mazinga, Mazinkaiser o Goldrake real-robot nacquero sul finire del decennio con Gundam, ideati da un’altra figura di spicco nel genere, Yoshiyuki Tomino.
Qui di seguito LINK DEDICATI di alcuni dei più famosi (quelli che amavo maggiormente) e tutti con storia, curiosità, DISEGNI e VIDEO originali con SIGLE e TRASFORMAZIONI tratti dal sito dir ricordi CURIOSANDO708090:
Mazinga – (1980)
Ufo Robot e Goldrake – (1978/1980)
Jeeg Robot – (1979)
God Sigma – (1981)
Getter Robot (Space Robot) – (1981)
Gundam – (1979)
Daitarn III – (1980)
Daltanius – (1979/1981)
Golion Voltron – (1982/1986)
Trider G7 – (1981)
Zambot 3 – (1981)
E per finire …. Sondaggio per votare il vostro preferito
Sondaggio per votare – Qui ora
Nel sito ancora altri 500 articoli dedicati ai Fumetti, Cartoni e Anime e tutti con curiosità, VIDEO e tanti disegni e copertine e sempre tratti dal sito di ricordi CURIOSANDO708090
Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it
oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo